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10 consigli per realizzare un logo aziendale di successo

by Super User
in Blog
on 22 Novembre 2012
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Come realizzare un logo che conquista e cattura l’interesse e la fedeltà dei clienti? Lo spiega Nadine Torneri, 28 anni, marketing manager di 99designs.it, tra i più grandi portali al mondo di crowdsourcing nel campo del design creativo.

Ecco i suoi 10 consigli per puntare all’originalità:

 

1. L’importanza del nome Abbiamo solo una possibilità per fare una buona prima impressione. In un mercato molto competitivo, il nome giusto può essere la chiave per il successo. «Facciamo in modo che sia efficace e immediatamente comprensibile in tutti i mercati di riferimento. Non dimenticate mai il web: quali parole chiave useranno i clienti per trovarvi nel web?» spiega Nadine.

2. Il logo racconta la storia della tua nuova impresa Il logo è il primo messaggio di un’azienda: raccontate la vostra storia. Come è venuta l’idea? Che cosa ha influenzato il lancio di un servizio o prodotto? «Fermatevi a pensare a cosa vi distingue davvero dagli altri. Che cosa vi rende diversi dalla concorrenza? Quali valori volete associare alla vostra azienda?».

3. Definisci il tuo look Trovato il nome, è necessario iniziare a pensare allo stile. Ci sono infinite opzioni: stile, font, colori, simboli, 3D e altro ancora. «Trovate colori, immagini e idee che nell’insieme forniscano un’idea o un tema. Affidatevi a Pinterest, a siti come ILoveTypography o ad altre applicazioni di ricerca e chiedete il parere dei collaboratori. Non abbiate fretta: una prima ricerca è indispensabile».

4. Distinguersi rimanendo pertinenti Il logo ha l’obiettivo di esprimere la personalità e i valori dell’azienda o del prodotto ed è la prima interazione con i clienti. Il nostro consiglio è quello di esaminare la concorrenza: «Se è vero che bisogna distinguersi, soprattutto in un mercato saturo, è anche vero che è necessario rimanere pertinenti e mantenere la rilevanza nel proprio settore».

5. Avere ben chiara la differenza tra logotipo e logo Una delle prime decisioni da prendere quando si decide di realizzare un logo, è sceglierne la tipologia. A questo proposito può essere utile ricordare la differenza tra logo e logotipo. «Il logotipo è formato da lettere, mentre il logo è un simbolo che esprime l’essenza dell’azienda. Prendendo ad esempio la Nike, il logotipo è la scritta Nike, mentre il caratteristico simbolo della Nike, lo swoosh, è il logo».

6. Prima il bianco e nero… poi, colorate! Molti professionisti consigliano di realizzare il proprio logo prima in bianco e nero. Questa era in passato la prassi perché qualsiasi progetto di grafica doveva poter funzionare bene anche su stampa in bianco e nero, sui biglietti da visita e tenendo conto della non sempre eccelsa affidabilità dei fax, ecc. Oggi il fattore stampa non è più così importante ma la regola del bianco e nero è ancora valida. «Eliminando il colore dall’immagine è possibile concentrarti, senza distrazioni sulla struttura e sugli spazi bianchi. Terminata questa operazione potrete concentrarvi sui colori, di fondamentale importanza per evocare sensazioni specifiche nei vostri potenziali clienti».

7. Font Cosa vorreste che il font comunichi della vostra azienda? Ogni carattere ha una sua personalità. ÌPensate all’immagine globale della vostra azienda e all’impressione che volete dare e poi trovate un carattere che lo esprima. Il font serif, ad esempio, è considerato in genere come più formale, mentre un sans serif, dalle linee più tondeggianti, viene percepito come più giocoso».

8. Non lasciatevi troppo condizionare dalle tendenze del momento, ma non siate fuori moda Le mode e le tendenze del momento vanno e vengono e Internet ha solo accelerato il susseguirsi delle stesse stesse. Pensiamo allo stile grunge degli anni 90, alle sfumature web 2.0 o al flat design di oggi: «Ogni grafica che si basi troppo sulle tendenze del momento, apparirà datata nel giro di pochi anni. Cercate di concentrarvi in primo luogo sulle regole classiche e realizzate qualcosa che duri nel tempo: la parola chiave è semplicità».

9. Flessibilità Un logo deve essere innanzitutto versatile e rendere il massimo sia applicato su un’enorme landing page sia su una minuscola icona di un comunicato stampa. «Create dunque varie versioni del vostro logo, in diverse dimensioni e formati, con sfondi chiari o sfondi scuri».

10. Ispirazione Il gusto è una questione personale, ma studiare i loghi dei marchi di successo può incanalarvi nella giusta direzione. «Siti come Niice, ad esempio, forniscono spunti interessanti e una volta raccolta abbastanza ispirazione, tenete a mente i nostri consigli e realizzate la prossima star!».

FONTE: www.millionaire.it

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